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      Certo la mia poca quantità non merta quest'altezza, ché bene posso, per testimonianza della mia piccola figura, conoscere quello che 'l sole fece ieri alle mia compagne, le quali in poche ore dal sole furono disfatte; e questo intervenne per essersi poste più in alto che a loro non si richiedea. Io voglio fuggire l'ira del sole, e abbassarmi, e trovare loco conveniente alla mia parva quantità."
      E gittatasi in basso, e cominciata a discendere, rotando dall'alte spiagge su per l'altra neve, quando più cercò loco basso, più crebbe sua quantità, in modo che, terminato il suo corso sopra uno colle, si trovò di non quasi minor grandezza che 'l colle che essa sostenea: e fu l'ultima che in quella state dal sole disfatta fusse. Detta per quelli che s'aumiliano: son esaltati.
     
     
      [Il falcone impaziente]Il falcone non potendo sopportare con pazienza il nascondere che fa l'anitra fuggendosele dinnanzi e entrando sotto acqua, volle come quella sotto acqua seguitare, e, bagnatosi le penne, rimase in essa acqua, e l'anitra, levatasi in aria, schernia il falcone che annegava.
     
     
      [Il ragno e il calabrone ]Il ragno, volendo pigliare la mosca con sue false rete, fu sopra quelle dal calabrone crudelmente morto.
     
     
      [L'aquila e il gufo ]
     
      Volendo l'aquila sche[r]nire il gufo, rimase coll'alie impaniate, e fu dall'omo presa e morta.
     
     
      [Il cedro ambizioso ]Avendo il cedro desiderio di fare uno bello e grande frutto in nella sommità di sé, lo mise a seguizione con tutte le forze del suo omore, il quale frutto, cresciuto, fu cagione di fare declinare la elevata e diritta cima.


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Aforismi novelle e profezie
di Leonardo da Vinci
pagine 51