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      Le terre lavorateVedrassi voltare la terra sotto sopra, e risguardare li oppositi emisperii e scoprire le spilonche a ferocissimi animali.
     
      Del seminareAllor in gran parte delli omini, che restaran vivi, gitteran fori de le lor case le serbate vettovaglie in libera presa delli uccelli e animali terrestri, sanza curarsi d'esse in parte alcuna.
     
     
      Delle piove, che fan ch'e fiumi intorbidati portan vie le terreVerrą di verso il cielo che trasmuterą gran parte dell'Africa, che si mostra a esso cielo in verso l'Europa, e quella di Europa in verso l'Africa, e quelle delle provincie si mischieranno insieme con gran revoluzione.
     
     
      De' legnami che brucianoLi alberi e albusti delle gran selve si convertiranno in cenere.
     
      Delle fornaci di mattoni e calcinaAl fine la terra si farą rossa per lo infocamento di molti giorni, e le pietre si convertiranno in cenere.
     
     
      E pesci lessiLi animali d'acqua moriranno nelle bollenti acque.
     
     
      L'ulive che caggian de li ulivi e dannoci l'olio che fa lumeDiscenderą con furia di verso il cielo chi ci darą notrimento e luce.
     
      Delle civette e gufi con che s'uccella alla paniaMolti periranno di fracassamento di testa, e salterą loro li occhi in gran parte della testa, per causa di animali paurosi usciti dalle tenebre.
     
      Del lino che fa la carta de' cenciSarą riverito e onorato e con referenzia e amore ascoltato li sua precetti, di chi prima fu splezzato, straziato e martorizzato da molte e diverse battiture.
     
      De' libri che 'nsegnan precettiI corpi sanz'anima ci daranno con lor sentenzie precetti utili al ben morire.


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Aforismi novelle e profezie
di Leonardo da Vinci
pagine 51

   





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