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      33. Il ragno, credendo trovar requie nella buca della chiave, trova la morte.
     
      34. FAVOLA. Il ligio si pose sopra la ripa di Tesino e la corrente tirò la ripa insieme col lilio.
     
      35. FAVOLA. Sendo l'ostriga insieme colli al[tri] pesci in casa del pescatore scaricata vicino al mare, priega il ratto che al mare la conduca. Il ratto, fatto disegno di mangiarla la fa aprire e, mordendola, questa li serra la testa e si lo ferma. Viene la gatta e l'uccide.
     
      36. Vedendo il villano la utilità che resultava dalla vite, le dette molti sostentaculi da sostenerla in alto; e, preso il frutto, levò le pertiche e quella lasciò cadere, facendo foco de' sua sostentaculi.
     
      37. El granchio stando sotto il sasso per pigliar e pesci che sotto a quello entravano, venne la piena con rovinoso precipitamento di sassi, e collo rotolarsi sfracelloron tal granchio.
     
      38. Quel medesimo:
      Il ragno, stante infra l'uve, pigliava le mosche che in su tale uve si pasceva[n]. Venne la vendemmia, e fu pesto il ragno insieme coll'uve.
     
      39. La vite, invecchiata sopra l'albero vecchio, cadde insieme colla ruina d'esso albero: e fu, per la triste compagnia, a mancare insieme con quello.
     
      40. Il torrente portò tanto di terra e pietre nel suo letto, che fu po' costretto a mutar sito.
     
      41. La rete, che soleva pigliare li pesci, fu presa e portata via dal furor de' pesci.
     
      42. La palla della neve quanto più rotolando discese delle montagne della neve, tanto più multiplicò la sua magnitudine.
     
      43. Il salice, che per li sua lunghi germinamenti cresce da superare ciascuna altra pianta, per avere fatto compagnia colla vite, che ogni anno si pota, tu ancora lui sempre storpiato.


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Scritti letterari
di Leonardo da Vinci
pagine 131

   





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