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      Cioè il pettine, fatto della disunita canna, unisce le file nella tela.
     
      25. Il vento passato per le pelli delli animali farà saltare li omini.
      Cioè la piva che fa ballare.
     
      26. DE' NOCI BATTUTI. Quelli che aranno fatto meglio saranno più battuti e e sua figlioli tolti e scortica[ti] ovvero spogliati, e rotte e fracassate le sue osse.
     
      27. DELLE SCOLTURE. Omè! che vedo il Salvadore di nuovo crocifisso.
     
      28. DE LA BOCCA DELL'OMO CH'È SEPOLTURA. Uscirà gran romori de le sepolture de quelli che so' finiti di cattiva e violente morte.
     
      29. DELLE PELLE DELLI ANIMALI CHE TENGANO IL SENSO DEL TATTO CHE V'È SÙ LE SCRITTURE. Quanto più si parlerà colle pelle, veste del sentimento, tanto più s'acquisterà sapienzia.
     
      30. DE' PRETI CHE TENGANO L'OSTIA IN CORPO. Allora tutti quasi i tabernacoli, dove sta il Corpus Domini, si vederanno manifestamente per se stessi andare per diverse strade del mondo.
     
      31. E quelli che pascan l'er[b]e, faran della notte giorno.
      Sevo.
     
      32. E molti terresti e acquatici animali monteranno fra le stelle.
      E pianeti.
     
      33. Vedrassi i morti portare i vivi in diverse parti.
      I carri e navi.
     
      34. A molti fia tolto il cibo di bocca.
      A' forni.
     
      35. DEL FORNO. E que' che si imboccheranno per l'altrui mani fia lor tolto il cibo di bocca.
      Il forno.
     
      36. DE' CROCIFISSI VENDUTI. I' vedo di novo venduto e crocifisso Cristo e martirizzare i sua santi.
     
      37. I MEDICI CHE VIVAN DE' MALATI. Verranno li omini in tanta viltà, che aran di grazia che altri trionfi sopra i lor mali, ovver della perduta lor vera ricchezza.


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Scritti letterari
di Leonardo da Vinci
pagine 131

   





Salvadore Corpus Domini Cristo