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      150. O quanti grandi edifizi fieno ruinati per causa del foco!
      Dal foco delle bombarde.
     
      151. I boi fieno in gran parte causa delle ruine delle città e similmente cav[a]gli e bufoli.
      Tira[n] le bombarde.
     
      152. Molte fien quelle che cresceran nelle lor ruine.
      La palla della neve rotolando sopra la neve.
     
      153. Molta turba fie quella che, dimenticando loro essere e nome, staran come morti sopra le spoglie de li altri morti.
      Il dormire sopra le piume dell'uccelli.
     
      154. Vedrassi le parte orientali discorrere nell'occidentale, le meridionale in settantrione, così avviluppandosi per l'universo con gran strepido, furore e tremore.
      Il vento d'oriente che scorrerà in ponente.
     
      155. I razzi solari accenderanno il foco in terra, colli quale s'infocherà ciò ch'è sotto il cielo, e ripercossi nel suo impedimento ritorneranno in basso.
      Lo specchio cavo accende il foco, col quale si scalda il forno che ha il fondo che sta sotto il suo cielo.
     
      156. Gran parte del mare si fuggirà inverso il cielo, e per molto tempo non farà r[i]torno.
      Cioè per nugoli.
     
      157. DEL GRANO E ALTRE SEMENZE. Butteranno li omini fori delle lor propie case quelle vettovaglie, le quali eran dedicate a sostentare la lor vita.
     
      158. DELLI ALBERI CHE NOTRISCANO NESTI. Vedrassi i padri e le madri far molto più giovamento ai figliastri che ai lor veri figlioli.
     
      159. DEL TERIBILE DELL'INCENSO. Quelli che con vestimente bianche andranno con arrogante movimento minacciando con metallo e foco chi non faceva lor detrimento alcuno.
     
      160. DE' CAPRETTI. Ritornerà il tempo d'Erode, perché l'innocenti figlioli saranno tolti alle loro balie e da crudeli omini di gran ferite moriranno.


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Scritti letterari
di Leonardo da Vinci
pagine 131

   





Erode