Pagina (63/131)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
     
      161. DEL SEGARE DELLE ERBE. Spegneransi innumerabili vite, e farassi sopra la terra innumerabili busi.
     
      162. DELLA VITA DELLI OMINI CHE OGNI DIECI ANNI SI MUTANO DI CARNE. Li omini passeran morti per le sue proprie budelle.
     
      163. DELLE BAGHE. Le capre condurranno il vino alle città.
     
      164. I CALZOLARI. Li omini vederan con piacere disfare e rompere l'opere loro.
     
      165. DELL'OMBRA CHE FA L'OMO DI NOTTE COL LUME. Appariranno grandissime figure in forma umana, le quali quanto più si ti faran vicino, più diminuiranno la loro immensa magnitudine.
     
      166. DE' MULI CHE PORTANO LE RICCHE SOME DELL'ARGENTO E ORO. Molti tesori e gran ricchezze saranno appresso alli animali di quattro piedi, i quali le porteranno in diversi lochi.
     
      167. DEL CONSIGLIO E DELLA MISERIA. Ecci una cosa che, quanto più se n'ha di bisogno, più si refiuta. E questo è il consiglio, mal volentieri ascoltato da chi ha più bisogno, cioè dagl'ignoranti.
      Ecci una cosa che, quanto più n'hai paura e più la fuggi, più te l'avvicini. E questo è la miseria, che quanto più la fuggi, più ti fai misero e sanza riposo.
     
      168. Qual è quella cosa che dalli omini è molto desiderata e, quando si possiede, non si pò conoscere?
      È il dormire.
     
      169. Il vino è bono, ma l'acqua avanza.
      In tavola.
     
      170. El lume d'una candela. Ecci una cosa che levane quanto sai, e mai non ne scemerà di sua grandezza.
     
      171. EL FUOCO. Eccene un'altra che quanto più è trista e cattiva, più te l'accosti.
     
      172. DELLE APE. Vivono a popoli ensieme, sono annegate per torli il mele. Molti e grandissimi popoli saran.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Scritti letterari
di Leonardo da Vinci
pagine 131