Pagina (99/131)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Questi si facevan basa de' predetti morti. E sopra queste maladizioni si vedea l'aria coperta di oscuri nuvoli, divisi dalli serpeggianti moti delle infuriate saette del cielo, alluminando or qua or là infra la oscurità delle tenebre.
     
      b) DIVISIONI. Tenebre, vento, fortuna di mare, diluvio d'acqua, selve infocate, pioggia, saette del cielo, terremoti e ruina di monti, spianamenti di città.
      Venti revertiginosi che portano acqua, rami di piante e omini infra l'aria.
      Rami stracciati da' venti, misti col corso de' venti, con gente di sopra.
      Piante rotte, cariche di gente.
      Nave rotte in pezzi, battute in iscogli.
      Grandine, saette, venti revertiginosi.
      Delli armenti.
      Gente che sien sopra piante che non si posson so[s]tenere.
      Alberi e scogli, torri, colli pien di gente, barche, tavole, madie e altri strumenti da notare.
      Colli coperti d'uomini e donne e animali, e saette da' nuvoli che allumini[n]o le cose.
     
      3. FIGURAZION DEL DILUVIO. L'aria era oscura per la spessa pioggia, la qual, con obbliquo discenso piegata dal traversal corso de' venti, faceva onde di sé per l'aria, non altrementi che far si vegga alla polvere; ma sol si variava perché tale inondazione era traversata delli liniamenti che fanno le gocciole dell'acqua che discende. Ma il colore suo era tinto del foco generato dalle saette fenditrici e squarciatrici delli nuvoli, el vampo delle quali percoteano e aprivano li gran pelaghi delle riempiute valli, li quali aprimenti mostravano nelli lor ventri le piegate cime delle piante.
      E Nettunno si vedea in mezzo all'acque col tridente, e vedeasi Eulo colli sua venti ravviluppare le notanti piante diradicate, miste colle immense onde.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Scritti letterari
di Leonardo da Vinci
pagine 131

   





Nettunno Eulo