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      Quest'altro m'ha impedito l'anatomia col Papa biasimandola, e cosi allo spedale, e empiè di botteghe da specchi tutto questo Belvedere o lavoranti, e così ha fatto nella stanza di maestro Giorzo.
     
      c) Questo non fece opera nessuna, che ogni giorno non conferissi con Giovanni, el quale le bandiva e bandiva per la terra, dicendo lui esser maestro di tale arte, e quel che lui non intendeva diceva io non sapere quello che far mi volessi, accusando me della sua ignoranza.
     
      d) Non posso per via di costui far cosa segreta, perché quell'altro li è sempre alle spalli, perché l'una stanza riesce nell'altra.
     
      e) Ma tutto il suo intento era insignorirsi di quelle due stanze per far lavorar di specchi.
      E s'io li mettevo a fare la mia centina, ella si pubricava, etc.
     
      f) Disse che otto ducati li fu promesso ogni mese, cominciando il primo dì che si misse in via, o, il più tardo, quando e' vi parlò, e che voi l'accettasti, e...
     
      12. Sommi accertificato che esso lavora a tutti e che fa bottega per il popolo; per la qual cosa io non voglio che lavori per me a provvisione, ma che e' si paghi de' lavori che fa per me; e perch'elli ha bottega e casa del Magnifico, che sia tenuto a mandare i lavori del Magnifico innanzi a tutti.
     
      13. Tutti i mali che sono e che furono essendo messi in opera da costui, non saddisferebbono al desiderio del suo iniquo animo. I' non potrei con lunghezza di tem[po] desc[r]ivervi la natura di costui, ma ben conchiudo che...
     
      14. Magnifico Presidente, essendomi io più volte ricordato delle profferte fattomi da Vostra Eccellenzia, più volte ho preso sicurtà di scrivere, e di ricordare a quella la promessa fattomi a l'ultima partita, cioè la possessione di quelle dodici once d'acqua donatomi dal Cristianissimo Re. Vostra Signoria sa che io non entrai in essa possessione, perché in quel tempo ch'ella mi fu donata, era carestia d'acqua nel Navilio, sì pel gran secco, come pel non essere ancora moderato li sua bocchelli, ma mi fu promesso da Vostra Eccellenzia che, fatta tal moderazione, io avrei l'attento mio.


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Scritti letterari
di Leonardo da Vinci
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