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      c) Le principali parti che per le città si ricerca si sono i domi di quelle, delli quali appressatosi le prime cose che all'occhio appariscano sono le porte donde in esse chiese passare si possa.
     
      d) Guardate, Signori Fabbriceri, che la troppa celerità del volere voi con tanta prestezza dare ispedizione alla locazione di tanta magna opera quanto io sento che per voi s'è ordinata, non sia cagione che quello che per onore di Dio e delli omini si fa, non torni in gran disonore de' vostri iudizi e della vostra città, dove, per essere terra degna e di passo, è concorso d'innumerabili forestieri. E questo disonore accaderebbe quando per le vostre indiligenzie voi prestassi fede a qualche vantato[re] che per le sue frappe o per favore che di qua dato li fussi, da voi avessi a impetrare simile opera, per la quale a sé e a voi avessi a partorire lunga e grandissima infamia; che non posso fare che io non mi iscrucci a ripensare quali omini sieno quelli che con me abbino conferito volere in simile impresa entrare, sanza pensare alla loro soffizienzia, [sanza] dirne altro: chi è maestro da boccali, chi di corazze, chi campanaro, alcuno sonaglieri, e insino a bombardiere, fra i quali uno del Signore s'è vantato che tra l'essere lui compare de Messere Ambrosio Ferrere che à qualche commessione, dal quale lui à buone promessioni, e se quello non basterà, che monterà a cavallo, e andrà dal Signore e impet[r]erà tale lettere che per voi mai simile opera non gli sa[rà] dinegata. Mo' guardate dove i miseri studiosi, atti a simile opere sono ridotti, quando con simili omini hanno a gareggiare! con che speranza e' possano aspettare premio di lor virtù! aprite li occhi, e vogliate ben vedere che i vostri dinari non si spendino in comperare le vostre vergogne.


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Scritti letterari
di Leonardo da Vinci
pagine 131

   





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