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      E dove gli altri filosofi senza odiar gli uomini quanto me, cercano pure di nuocer loro effettivamente co' loro precetti, io effettivamente giovai, giovo, e gioverò sempre a chiunque voglia e sappia praticare i miei. Così che il Misantropo ch'io era, feci un'opera più utile agli uomini (chi voglia ben considerare) di quante mai n'abbia prodotte la più squisita filantropia, o qualunque altra qualità umana, come io mi rimetto all'esperienza di chiunque saprà mettere, o avrà mai saputo mettere in opera l'istruzione ricevuta dal mio libro. E io non poteva far cosa più contraria al mio istituto di quella ch'io feci: come non avrei potuto far cosa più conforme al medesimo, che scrivendo precetti sull'andare del tuo libro che passi per filantropo. Tanto è vero quello ch'io ti dissi poco innanzi, che non ostante il mio rinnegamento degli antichi principii umani e virtuosi, fui costretto di conservare perpetuamente una non so se affezione o inclinazione e simpatia interna verso loro. (13 Giugno 1822).
      Alla novella Senofonte e Machiavello
      Si potrà anche dire che il diavoletto essendo figlio di una donna, era una specie d'Ermafrodito, mezz'uomo e mezzo diavolo, e quindi si credeva che non dovesse regnare nell'inferno, ma piuttosto in terra.
      DIALOGO: ... FILOSOFO GRECO, MURCO SENATORE ROMANO, POPOLO ROMANO, CONGIURATI
      (Murco significa poltrone, e dall'altro canto Appiano nomina un certo Murco fra quelli che si unirono ai congiurati fingendo di avere avuto parte nella congiura. Murco era soprannome degli Stazi, famiglia consolare.


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Operette morali
di Giacomo Leopardi
pagine 308

   





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