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      E quanti altri sono vissuti anche lungamente, e hanno scritto o fatto cose molto più degne d'immortalità che non sono infinite altre notissime e famosissime. E contuttociò perché la fortuna ed io non gli abbiamo aiutati, non hanno avuto nessun grido, e non si parlerà mai di loro, come se non fossero mai stati. Dimmi un poco: pizzichi niente di letterato?
      G. Eccellenza, posso dire che da che vivo non ho fatto altro che studiare, tanto che questo m'ha indebolita e guasta la complessione e la salute del corpo.
      M. Male malone, Hai sprecato il tempo, la fatica e la spesa. Tutto lo studio fa conto d'averlo gittato, e il danno che ti resta lo porterai gratis per amore del diavolo. Non riprendo che vogli professar dottrina e letteratura, e procacciarti onore e fama con questo mezzo. Anche questo giova a segnalarsi fra la gente, e farsi riverire dalla moltitudine ed arrivare a molti fini. Ma non si conseguisce mica per via dello studio, anzi non ci bisogna studio, se non pochissimo. Senti quello che farai per l'avanti. Stringerai conoscenza e amicizia con una buona quantità di letterati, non importa che sieno veri o falsi: basta che abbiano un certo nome. Qualunque te ne capiti, sia pur meschinissimo, non lo trascurare, e fattelo subito amico, perché il gran chiasso non lo può fare altro che la moltitudine delle persone. Loderai pubblicamente le opere loro a oggetto ch'essi ti rendano il contraccambio: e di questo non aver dubbio, perché la repubblica letteraria è più giusta assai di tutte le altre repubbliche o reggimenti della terra, e non si governa a un dipresso con altre leggi che di retribuzione.


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Operette morali
di Giacomo Leopardi
pagine 308

   





Eccellenza Male