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      Questa osservazione (considerazione) si può estendere a molte altre materie d'imitazione mal composte. Quanto al canto però si osservi che anche gli antichi cantavano le tragedie come dice il loro nome, se ben questo fu forse ne' primi tempi quando la tragedia era veramente in mano di gentaglia sua sciocca inventrice e il costume o non durò, o se durò, fu perchè avea cominciato così e non si ardì o non si volle mutare, e questa forse fu la cagione ancora che fece fare la tragedia e la commedia in verso, di maniera che da questa pratica venuta da vile origine non si dee stimare il giudizio de' greci e degli antichi su questo particolare: i quali forse avrebbero fatto ambedue in prosa se l'una o l'altra fosse stata invenzione del gusto, e non parto stentato di diversissime circostanze e usanze vecchie ec.
     
      È osservabile che [in] Celso nel quale è singolarmente notata (e lodata) la semplicità e facilità dello stile per le quali si sarà discostato meno degli altri dal latino volgare, sono frequentissime e moltissime frasi costruzioni, usi di parole, locuzioni ec. ed anche parole assolutamente o prette italiane o che si accostano alle italiane io dico di quelle che comunemente non s'hanno per derivate dal latino nè per comuni alle due lingue ma proprie della nostra, e che trovandole non presso Celso ma presso qualche scrittore latino moderno, le stimeressimo poco meno che barbarismi, anche presentemente, cioè non ostante che in effetto si trovino appresso Celso eccetto se non ci ricordassimo espressamente, o ci fosse citata l'autorità di lui.


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Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Prima
di Giacomo Leopardi
pagine 1913

   





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