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      Il che per altro serve anch'esso a mostrare la derivazione o cognazione del latino silva col greco ???, non essendoci altra ragione perchč l'uso di tempi ignorantissimi, e che non pensavano o sapevano nulla d'etimologie nč di greco, dovesse introdurre questa lettera greca y in una parola che gli antichi latini scrivevano per i; uso conservatosi fino a' nostri tempi presso molti che scrivono ancora sylva e cosģ ne' derivati. E forse a quel tempo in cui, secondo che dice Cicerone, si cominciņ a scrivere e pronunziare (cioč per u gallico) Pyrrhus e Pryhges ec. in luogo di Purrus e Phruges che gli antichi scrivevano (v. Forcellini in Y); si cominciņ anche a scrivere e pronunziare sylva: o certo in qualunque tempo questo accadesse, ebbe origine e causa dal vizio di volere in tutto conformare la scrittura e la pronunzia agli stranieri, nelle parole venute da loro, vizio che Cicerone riprende nello stesso luogo. (osservazione molto applicabile ai francesi.) E ciņ mostra che dunque silva si considerņ per tutt'una parola con ???, quantunque la scrittura sylva sia viziosa. Presso gli stessi greci de' buoni tempi le parole che hanno la ?, quando subiscono le solite affezioni delle parole greche, cambiano spesso l'? in ?, come da ??? si fa ???, e ne' composti (come ???????, ??????, ????????, ?????? ec.) sempre ??.
      Tornando al proposito, ed oggi, e da lungo tempo, questa medesima lettera greca y, non per altro introdotta nell'alfabeto latino che per rappresentare l'? greco, ed esprimere il suono della u francese, [1279]non si pronunzia in esso alfabeto nč in essa lingua, se non come i semplice.


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Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Prima
di Giacomo Leopardi
pagine 1913

   





Cicerone Pyrrhus Pryhges Purrus Phruges Cicerone