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      Aggiungete che quelli stessi che nelle altre nazioni trattarono l'antica filosofia, non la trattarono nelle lingue volgari ma in latino, perchè le altre lingue volgari, eccetto l'italiana, non si stimavano e non erano allora capaci delle cose gravi e serie ec. Onde anche la storia fu scritta dal francese de-Thou in latino, nè si ha, cred'io, storia francese, almeno passabile prima di Luigi 14.
      (28. Luglio 1821.)
     
      Alla p.1338. Notate in questo proposito, per dimostrare l'influenza della lingua o dei nomi sulle cognizioni, che una sufficiente notizia della lingua e delle proprietà delle voci greche, non solo giova sommamente allo studioso di medicina per ben conoscere l'indole ec. delle malattie ec. ec. non solo abbrevia d'assai il detto studio ec. e lo facilita ec., ma forse senza detta notizia, molte volte, non [1404]dico lo studioso, ma lo stesso medico non arriverà ad avere di qualche cosa denominata in medicina con termine greco, un'idea così chiara e precisa, come la concepisce subito il grecista, ancorchè ignorante di medicina, appena ode quel tal nome. Avendo questa bellissima proprietà gran parte delle parole greche applicate alle scienze ec. ch'elle son quasi perfette definizioni delle cose che significano; e questo a causa della precisione che riceve quella lingua dai composti ec. qualità che nello stesso grado non si può, generalmente parlando, trovare in verun'altra lingua.
      (29. Luglio 1821.)
     
      Le Cinesi si storpiano per farsi il piede piccolo riputando bellezza, quello ch'è contro natura.


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Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Prima
di Giacomo Leopardi
pagine 1913

   





Luigi Cinesi