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      Le feste del popolo Ebreo furono tutte religiose. Ma presso tutti i popoli antichi, massimamente però presso gli Ebrei, la religione era strettissimamente legata colla storia [1442]della nazione. Le opinioni che gli Ebrei avevano circa la loro origine ec. il loro governo sempre partecipante di teocrazia, i loro costumi tanto e continuamente influiti dalla religione (come si vede anche oggi) ec. confondevano forse più che presso qualunque altro popolo (a causa forse della loro maggiore antichità) le origini e i progressi della nazione colle origini e i progressi del culto, le glorie della religione, con quelle della nazione ec. ec. Tutte le feste del Pentateuco richiamano e consacrano e perpetuano la memoria di qualche grande avvenimento degli antenati, di qualche antico benefizio di Dio verso la nazione, ec. e son tutte feste nazionali e patriotiche, appartenendo o ai fatti de' loro Eroi considerati non meno come nazionali che come santi, o alle opere di Dio, considerato da loro quasi capo della nazione, e quasi principe de' loro Eroi, guida, condottiere, maestro de' loro antenati, ed origine immediata della loro stessa razza.
      Non così le nostre feste religiose [1443]che sono ben popolari, ma nulla hanno di nazionale, non avendo nulla di comune, e di strettamente legato i fasti delle moderne nazioni, e le opere de' nostri antichi o moderni Eroi nazionali, coi fasti della religione, e colle opere degli Eroi Cristiani: i quali oltracciò non sono sempre nostri compatrioti, com'erano tutti quelli di cui gli Ebrei, o le altre nazioni celebravano la memoria.


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Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Prima
di Giacomo Leopardi
pagine 1913

   





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