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      E la varietà nazionale di cui un'arte bella è capace sta in ragione inversa della varietà universale e costitutiva e specifica.
      (9. Ott. 1821.)
     
      A quello che altrove ho detto circa la differenza della melodia poetica nelle diverse lingue, aggiungivi la melodia prosaica, e generalmente qualunque melodia può derivare dalla combinazione delle parole, o anche delle sillabe [1879]o lettere, e v. la p.1876. e seg.
      (9. Ott. 1821.)
     
      Alla p.1876. Applicate a questo luogo l'inadattabilità riconosciuta della melodia poetica latina o greca alla lingua italiana, de' metri, cioè diversi generi di verso, e diversa combinazione di versi ec. E pur la italiana è figlia della lingua latina; così la spagnola la francese ec. ec. ec. ec.
      (9. Ott. 1821.)
     
      Presso qualunque popolo naturale o poco civilizzato, il governo militare non fu mai distinto dal civile, e i governatori delle provincie o di ciascuna provincia, non erano se non se i capitani degli eserciti o di ciascun esercito. Così presso i greci omerici, così presso tutti i popoli chiamati selvaggi, così presso i Germani, poi i Goti, Franchi, Longobardi ec. così anche presso i romani, dove il console, il proconsole, il pretore, era al tempo stesso il capo politico della repubblica o delle province, e il capitano dell'esercito, o degli eserciti provinciali. In tutti i popoli poco civilizzati, accadendo una conquista, quegli medesimo rendeva la giustizia a' conquistati, e amministrava le cose loro, quegli medesimo, dico, che li aveva domati o li domava colle armi.


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Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Prima
di Giacomo Leopardi
pagine 1913

   





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