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      Le stesse ragioni pertanto che gli allontanarono dagli antichi al tempo della riforma, gli allontaneranno (massime nella lingua) da' loro classici, quando saranno abbastanza antichi, siccome già ne gli allontanano visibilmente.
      (27. Ott. 1821.)
     
      Alla p.1136. fine. Tutte queste ragioni fanno che le radici della lingua greca paiano infinite (siccome per simili ragioni accade nella lingua italiana che ha gran rapporti in ciò, come in ogni altra cosa, colla greca); laddove elle sono pochissime, come necessariamente in tutte le lingue. E si considerano come radicalmente diverse delle parole che vengono dalla stessa origine, [2005]o che sono esse medesime una sola radice: vale a dire si crede che la tal radice sia diversa da un'altra, ed è la stessa (benchè non si possa più nè provare nè meno scoprire); si crede che il tal derivato non abbia radice nota, e l'ha, che sia radice e non è, che venga da una radice diversa da quella del tal altro derivato, e viene da essa medesima ec.
      (27. Ott. 1821.)
     
      L'ebraico manca si può dire affatto di composti, e scarseggia assaissimo di derivati in proporzione delle sue radici e dell'immenso numero di derivati che nello stesso ragguaglio di radici, hanno le altre lingue. Ciò vuol dire, ed è effetto e segno che la lingua ebraica è se non altro l'una delle più antiche. L'uso dei composti (de' quali mancano pure, cred'io, tutte le lingue orientali affini all'Ebraica, l'arabica ec.) non è infatti de' più naturali [2006]nè facili ad inventarsi, e non sembra che sia stato proprio delle lingue primitive, nè l'uno di quei mezzi, co' quali esse da principio si accrebbero.


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Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Prima
di Giacomo Leopardi
pagine 1913

   





Ebraica