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      ) e così adnutare da adnuere, abnutare da abnuere ec. Ed io [2010]credo effettivamente che il vero benchè disusato participio (o supino) di fluere fosse flutus onde flutare che si trova infatti in Lucrezio, detto più modernamente fluitare. Onde si può confermare la lezione Lucreziana che alcuni volgono in dubbio, e cangiano in fluctat e fluctuat. V. poi un altro esempio di flutare o flutari nel Forcell. voc. fluta, che non sembra essere altro che un participio femminile sostantivato come il greco ??????? da ?????inusitato. Forse anche fluctuare si disse originariamente fluctare, e non fu che un continuativo di fluere da un altro suo participio fluctus, giacchè fluctus us, non credo essere altro che un verbale di fluere, come nutus us di nuere, jussus us di jubere ec. i quali nel nominativo singolare non hanno altra forma che quella del participio in us de' verbi da cui derivano. Ovvero fluctare verrà da fluctum supino ec. Anticamente si disse fluctus i, come jussus i, ec. In verità fluctuare viene da fluctus us, come effettuare da effectus us, e non è continuativo. V. p.2019.
      Funditare dinota parimente l'antico [2011]funditus di fundere, in luogo di fusus.
      (28. Ott. 1821.). V. p.2020.
     
      Alla p.1201 marg. Ed è veramente curioso ch'egli cada spessissimo in questo errore di chiamare i verbi in itare frequentativi di quelli ch'io chiamo continuativi, come mersitare di mersare, nel tempo stesso che anche questi li chiama frequentativi, come appunto chiama mersare. Dunque i verbi in itare saranno frequentativi de' frequentativi.


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Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Prima
di Giacomo Leopardi
pagine 1913

   





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