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      Ciò viene perch'egli in tali cose non suol porre attenzione. Ho detto altrove ch'egli suol essere ignorantissimo di tutte le arti ec. della buona compagnia. Osservatelo ancora nel senso materiale del gusto. Gl'ignoranti l'avranno finissimo, e capacissimo di discernere le menome differenze, pregi, difetti de' sapori e de' cibi. Egli al contrario, e se talvolta vi attende, si maraviglia di non capir nulla di ciò che gli altri conoscono benissimo, e gli dimostrano. Eppur questo è un senso materiale. Ma non esercitato da lui con l'attenzione, [2231]benchè materialmente esercitato da lui come dagli altri. Che vuol dir ciò? tutte le facoltà umane le più materiali, e apparentemente naturali, abbisognano di assuefazione ec.
      (6. Dic. 1821.)
     
      Alla p.2181. Di quelli che scrivevano in dialetto ionico per pura eleganza e bellezza, dopo già prevaluto universalmente l'attico, con tutte le regole e pedanterie dell'atticismo, v. Luciano ??? ??? ??? ???????? ???????????
      (6. Dic. 1821.)
     
      Di quante parole o frasi forestiere antiche o moderne, diciamo giornalmente fra noi stessi, o interrogati del loro valore, questa non si può esprimere in nostra lingua, il significato non ve lo posso precisamente spiegare. Che cosa sono esse? idee, o parti, o qualità e modificazioni d'idee, che quelle lingue e quelle nazioni hanno, e che la nostra non ha, benchè ne sia capacissima, perchè imparando quelle lingue, le comprende benissimo, e chiaramente.
      (6. Dic. 1821.)
     
      [2232]La legge Cristiana essenzialmente e capitalmente e in modo che senza ciò ella non sussiste, prescrive di amar Dio sopra tutte le cose, i prossimi come se stesso per amor suo, e se stesso non per se stesso, ma per amor di Dio; ond'è ch'ella comanda ancora l'odio di se stesso ec.


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Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Prima
di Giacomo Leopardi
pagine 1913

   





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