Pagina (1656/1913)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ora torcete la cosa quanto volete, siccome per una parte non potrete mai negare che la legge Cristiana non obblighi assolutamente l'uomo a porre un altro Essere al di sopra di se stesso nel suo amore per ogni verso; così nell'ultima e più sicura ed infallibile analisi della natura (non solo umana, ma vivente, anzi di quella natura che sente in qualunque modo la sua propria esistenza) troverete che questo è dirittamente e precisamente impossibile, e contraddittorio al modo reale di essere delle cose.
      (7. Dic. 1821.)
     
      Non esiste nè può esistere nè sommo bene, nè sommo male; tanto come sommo, quanto come bene o male, nessuna cosa essendo per se o buona o cattiva. Bensì il sommo bene o male [2233]può esistere dentro i limiti di una stessa natura, dipendentemente, e posteriormente all'ordine e all'essenza di lei, relativamente ad essa, agli esseri ch'ella comprende, alle qualità che dentro il suo sistema, e dopo il suo sistema, e a cagione e in virtù del suo sistema, sono buone o cattive, più o meno buone o cattive.
      (7. Dic. 1821.)
     
      Ho detto altrove che nel giudizio che il lettore pronunzia sulle poesie (così proporzionatamente si può dire d'ogni altro genere di scrittura), dipende ed è influito moltissimo dall'attuale disposizione del suo animo, e soggetto perciò ad esser falsissimo (sì nel favorevole come nello sfavorevole), per molto che il lettore sia giudizioso, ingegnoso, sensibile, capace di entusiasmo, insomma giudice al tutto competente. Osservate infatti. In una disposizion d'animo fredda e indifferente, ovvero [2234]distratta, o gravata d'altre cure, o scoraggiata, o disingannata ec. sia ella tale attualmente per qualunque cagione, o abitualmente, acquisita o naturale ec. le più belle scene della natura ec. ec. non producono, neppure all'uomo il più sensibile del mondo, il menomo effetto, e quindi nessun piacere; e non però elle sono men belle.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Prima
di Giacomo Leopardi
pagine 1913

   





Cristiana Essere