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      Così viceversa. Similmente dunque deve accadere, e similmente si deve discorrere del giudizio che gli uomini, anche i più capaci, pronunziano e concepiscono delle poesie, cose di eloquenza, di sentimento d'immaginazione ec. Giudizio diversissimo e nelle diverse persone, e in una stessa in diversi tempi, e momenti anche della giornata, e molto più in diverse nazioni ec. Aggiungete la sazietà, la scontentezza, il vôto dell'animo, la noia; aggiungete le circostanze degli studi, il trovarsene sazio o annoiato in quel [2235]tal momento, il venire da uno studio o lettura che ti ha stancato o annoiato ec. il che può rendere il giudizio tanto più favorevole del giusto, quanto anche (assai spesso) più sfavorevole.
      Ed è cosa generalmente notabile che gli uomini disingannati, e disseccati sono necessariamente cattivi giudici della poesia, eloquenza ec. Or tale è ben presto il caso degli uomini più sensibili e immaginosi, come ho detto altrove. Anzi lo è quasi sempre in quel tempo in cui essi son giunti a formarsi un gusto e un tatto fino e squisito in materie letterarie e in ogni altra cosa, il che non può essere se non dopo lungo studio, esperienza, tempo. Quindi è che oggidì i più competenti giudici delle opere d'immaginazione e sentimento, anzi i soli competenti, vengono pur troppo ad essere incompetenti, per la quasi [2236]inevitabile abitudine di freddezza e noncuranza ch'essi contraggono più presto, più costantemente e durevolmente e continuamente, e più radicalmente, profondamente, e vivamente degli spiriti mediocri.


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Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Prima
di Giacomo Leopardi
pagine 1913