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      Che è? questo periculor è un sogno? 1. Perchè dunque da periculum o periclum s'ha da far di prima mano periclitor, e non periclor o periculor, secondo tutte le regole? 2. Eccovi periculor presso Festo in Catone, che disse Periculatus sum. (Forcell. in Periculatus). Ed eccovi appunto questo antichissimo verbo dimenticato nella letteratura latina, vivo e verde ne' volgari dal volgar latino derivati. Pericolare diciamo noi (e non periclitare, come potevamo ben dire, ma non può esser oggi parola se non poetica, e forse forse): peligrar gli spagnuoli, ed è lo stesso, perchè in ispagnuolo periculum s'è fatto peligro. Sempre, ? ?? ???????? ?????, i nostri volgari si trovano più simili all'antichissimo che all'aureo latino. V. il Dufresne in Periculare. (4. Gen. 1822.). Abbiamo però anche periclitare. V. la Crusca.
     
      Volgus, volpes dicevano gli antichi latini ec. ec. e cento mila altre voci similmente, adoperando l'o in cambio dell'u. (V. il Forc. [2326]in O, U ec. ec.) Uso proprio del volgo, proprio dell'antichità, e perciò amato anche recentemente da quelli che affettavano antichità di lingua, come Frontone ec. Or quest'uso appunto eccovelo nell'italiano, solito a scambiare in o l'u latino dei buoni tempi, e restituir queste voci nella primitiva loro forma ch'ebbero fra gli antichi latini, e nelle vecchie scritture. È noto che tal costume è più proprio dell'italiano che dello spagnuolo, e più assai che del francese. ec. ec.
      (4. Gen. 1822.)
     
      Alla p.2315. È proprio, appunto per queste ragioni, de' mediocri o infimi drammatici, il sopraccaricare d'intreccio le loro opere, l'abbondare di episodi ec.


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Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Prima
di Giacomo Leopardi
pagine 1913

   





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