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      Il contrario è proprio de' sommi. E la ragione è che questi trovano sempre come tener vivo l'interesse dello spettatore (anche in una azione di poca importanza) colla naturalezza dei discorsi, la vivezza, l'energia, collo sviluppo continuo delle passioni, o col ridicolo ec. Quelli non sono mai contenti neppur dopo che hanno trovato o immaginato un caso complicatissimo, [2327]stranissimo, curiosissimo. Esauriscono in un batter d'occhio tutto ciò che il soggetto offre loro. Cioè non sapendone cavare il partito che possono e devono, il soggetto non basta loro se non per poche scene. Fatte o disposte queste; dopo di esse, o nelle scene di mezzo si trovano colle mani vote (per ridondante di passione, di ridicolo ec. che il soggetto possa essere), e non trovano altra via di tener vivo l'interesse e la curiosità, che quella di andare a cercar nuovi episodi, nuove fila, nuovi soggetti insomma, per esaurirli poi essi pure in un momento. Non possono insomma trovarsi un solo istante senza qualche cosa da raccontare, qualche filo da aggiungere alla tela, qualche soggetto ancor fresco, altrimenti non hanno nulla da dire. E quanti autori sono di questo genere? quanti drammi? 999. per mille.
      (4. Gen. 1822.)
     
      Alla p.1128. principio. Da cheF (come da cabo acaBar in ispagnuolo e noi pure diciamo condurre ec. a capo, venire a capo ec.) si fa in francese acheVer, mutata la f in v. Scambio (come altrove [2328]ho detto, cioè p.2070. fine,) frequentissimo anche in francese, e frequentissimo per regola come nel caso addotto, e non già per arbitrio, come schifare che si può dire ugualmente schivare.


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Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Prima
di Giacomo Leopardi
pagine 1913

   





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