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      E siccome il semplice è più antico del composto, così veniamo ad avere nello spagnuolo (certo non per altro mezzo che del volgare latino) una parola più antica di obsidio, ignota alle scritture latine, che non riconoscono se non quest'ultima, e per conseguenza non potuta conservarsi se non nel volgare fino ab antichissimo. (24. Gen. 1822.). V. il Gloss. se ha nulla.
     
      Alla p.2282. marg. Non trovi ne' moderni volgari mas, ma sibbene masculus (maschio, mâle, v. lo spagnuolo). Oculus è mero diminutivo di un antico occus perduto nelle scritture latine, restandovi in vece il solo diminutivo, (perduto anche nel volgare latino seppur da occus non deriva l'oco dei russi), onde occhio, oeil (come da auricula oreille, secondo l'uso della pronunzia francese), e ojo, che non viene già da occus, ma da oculus, come oreJA da auriCULA ec. E v. in proposito di ciò e di tali diminutivi la p.980. seg.
      (24. Gen. 1822.)
     
      Alla p.2052. La moderata difficoltà anche d'intendere le scritture, gli stili, ec. da qualunque cosa derivi, o dal pensiero, o dall'elocuzione, e nominatamente se deriva dalla concisione, rapidità, strettezza dello stile ec. piace perchè pone l'animo in esercizio, e par che gli dia una certa forza, e tutte le [2359]sensazioni di forza sono piacevoli, sì nell'animo che nel corpo, siccome appunto è piacevole un moderato esercizio del corpo, che gli dà un conveniente senso di vigore ec.
      (24. Gen. 1822.)
     
      Alla p.1154. marg. A questo luogo appartiene anche il verbo irritare, in quanto significa irritum facere (forse anche sempre), significazione però poco latina, dice il Forc.


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Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Prima
di Giacomo Leopardi
pagine 1913

   





Gloss Forc