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      Quanto sono maggiori gli svantaggi che s'hanno, tanto più bisogna che l'individuo stia per se stesso. Perocchè gli altri uomini non istaranno mai per lui, e quel che desiderano e vogliono principalmente si è ch'egli si confessi loro inferiore. Il che dev'egli sempre fermamente ricusare.
      (21. Giugno 1822.)
     
      Ho detto altrove del ????? ??????? de' greci, come dimostri il sentimento e la forza ch'aveva in quella nazione la bellezza, e la sublimità che le attribuivano, pigliandola per parte e nome di virtù. Aggiungi l'uso della loro lingua di chiamar ???? tutte le cose buone, oneste, virtuose, utili. V. fra gli altri, Senof. ??????. ?. ??. ???. ??. Alla immaginazione degl'italiani (come le sopraddette cose a quella de' greci) si deve sotto lo stesso aspetto attribuire l'uso che fanno [2487]delle parole significanti la grazia esterna per dinotare la probità, onestà, bontà ec. de' costumi: uomo DI GARBO, GALANTuomo.
      (21. Giugno. 1822.)
     
      Quel che si dice, ed è verissimo, che gli uomini per lo più si lasciano governare dai nomi, da che altro viene se non da questo che le idee e i nomi sono così strettamente legati nell'animo nostro, che fanno un tutt'uno, e mutato il nome si muta decisamente l'idea, benchè il nuovo nome significhi la stessa cosa? Splendido esempio ne furono i romani, esecratori del nome regio, i quali non avrebbero tollerato un re chiamato re, e lo tollerarono chiamato imperatore, dittatore, ec. e dichiarato inviolabile (cosa nuova) col nome vecchio della potestà tribunizia.


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Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Prima
di Giacomo Leopardi
pagine 1913

   





Senof GALANTuomo