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      Aggiungi che a gran parte degli stessi lettori toscani (naturalmente non plebei) riuscivano e riescono nuove o poco familiari molte voci de' loro o d'altri scrittori, tolte dalla lingua del loro popolo. Del resto l'eleganza derivante dall'uso del dialetto toscano nel colto scrivere, talvolta è minore per li toscani come poco pellegrina, o come triviale; talvolta maggiore, come non troppo pellegrina, nè tanto straordinaria che degeneri in disconveniente, affettato ec. siccome spesso fa per gli altri italiani. I toscani accusano il Botta fiorentinizzante nella sua storia, come troppo triviale e pedestre, e insomma inelegante. E in genere l'eleganza ch'essi ne sentono, e [2544]quella che deriva dal familiare, dal popolare ec. nel colto scrivere, è d'un altro sapore e d'un'altra qualità dall'eleganza ch'è prodotta dall'assoluto pellegrino: non essendo pellegrino per chi legge, il familiare e il popolare, se non relativamente, cioè rispetto alla colta scrittura.
      (30. Giugno - 2. Luglio. 1822.)
     
      Quello ch'altrove ho detto del modo che in greco si chiama la malattia, cioè debolezza (?????????, si deve anche dire del latino, infirmitas, infirmus. (4. Luglio. 1822.). Così anche languor ec.
     
      Della vita e condizione d'Omero ogni cosa è nascosta. E pure in questa universale ignoranza, una tradizione antichissima ed universale e perpetua si mantiene, e tutti, che tutto ignorano intorno a lui, questo solo n'affermano ed hanno per certo, che fosse povero e misero. Così la fama non ha voluto che si dubiti, nè che resti nel puro termine di congettura che il primo e il sommo de' [2545]poeti incontrasse la sorte comune di quelli che lo seguirono.


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Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Prima
di Giacomo Leopardi
pagine 1913

   





Botta Omero