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      Laddove nella lingua greca il verbo ???? per ragione grammaticale, e per origine considerata dentro i termini d'essa lingua, non ha che far niente con ????, ed č un tema intieramente distinto. Il tema ???? non si trova nel greco, ma ??????, ??????, ??????, e tali alterazioni. Ma in latino il tema sto si trova, non pur semplice, anche ne' composti adsto ec. ec. chiaro e puro. E il verbo sto si puņ dir quasi regolare, se non fosse il duplicamento nel perfetto steti, usitato perņ in molti altri verbi ancora, come in do monosillabo, di coniugazione affatto simile a sto ec. 3. Perchč il medesimo sto e per forma e per significato si riconoscerebbe in latino per derivato espressamente da sum, come abbiamo supposto ch'ei fosse nella lingua madre: laddove in greco nč per forma nč per significato avrebbe che far nulla con ????. In somma tutta la ragione grammaticale e dei continuativi in generale, e in particolare del verbo sto considerato come continuativo e derivativo di sum, la qual ragione abbiamo supposto che fosse nella lingua madre, sussisterebbe piena e perfetta nella lingua latina; laddove nella greca sarebbe intieramente perduta. Cosģ discorrete della ragione grammaticale, [2786]e della origine e derivazione di apto o ????, le quali si troverebbero intere nella lingua latina, e per nulla nel greco; oltre al tema apo conservato nel latino e perduto nel greco.
      (13-14. Giugno 1823.)
     
      Alla p.2776. La voce ??????? properispómena puņ benissimo essere un antico participio di un verbo ???? (v. la p.2826. marg.


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Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Seconda
di Giacomo Leopardi
pagine 1555