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      (27. Luglio. 1823.)
     
      Alla p.3040. Qua io credo che si debba riferire il verbo posare (francese poser onde déposer, opposer, supposer, composer, apposer, disposer, exposer, proposer, imposer ec. ec.) in quanto ei significa por giù, deporre, con tutti i suoi derivati ec. in questo senso. Che riposare e posare per quiescere vengano da pausa pausare ec. (e così il franc. reposer ec.) l'ho detto in altro luogo, lo dimostra l'uso del verbo pausare ec. ec. nel Glossar. Cang. e va bene. Ma che posare, poser, déposer per deporre, vengano da pausare, non da ponere, e non siano quindi affatto diversi da posare ec. per quiescere, benchè suonino allo stesso modo; non posso in alcun modo persuadermelo, benchè trovi nel Gloss. un esempio dove pausare sta per deporre. Io credo che sia sbaglio di copista (o dello stesso autore, ignorante, come tutti allora erano, della lingua stessa barbara) che ha scritto l'au per l'o, sillabe solite a confondersi, massime ne' bassi tempi, e massime avendovi un altro verbo similissimo, cioè pausare [3053]per riposare, a cui l'au veramente conveniva. Posare per deporre dee certo venire da positus, contratto in posus, come visitus-visus, pinsitus-pinsus, pisitus-pisus, onde viser, pisare. Da positus non contratto, viene depositare e lo spagn. depositar, di cui pure ho parlato altrove. Aggiungete che poser in francese non vale bene spesso altro che propriamente porre, e non ha nientissimo a far con riposare o reposer, se non in quanto quest'ultimo talvolta significa residere, far la posa, e in questo senso egli è un altro verbo, e viene altresì da ponere.


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Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Seconda
di Giacomo Leopardi
pagine 1555

   





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