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      )141 Richelet in espérer ec. Il detto significato ch'è certamente il primitivo e proprio di spes (e non quello che le dà il Forcellini) rende più probabile che spes sia voce delle primitive, perocchè l'aspettare, l'aspettativa è un'idea che dovette esser tra le prime dinominate, e innanzi allo sperare ec. ch'è una specie dell'aspettare, e un'idea troppo sottile e metafisica ec. ec.
      (1. Ott. 1823.)
     
      Alla p.3077. È da notare che gli argomenti ch'io traggo da tali participii spagnuoli a dimostrare [3573]gli antichi participii latini regolari ec. (e così sempre che dallo spagnuolo io argomento all'antico latino, al volgare ec.), sono tanto più valevoli, quanto siccome la lingua francese è nell'estrinseco e nell'intrinseco, fra tutte le figlie della latina, la più remota e alterata dalla lingua madre (secondo ho detto altrove), così la spagnuola è nell'estrinseco la più vicina,142 mentre però nell'intrinseco lo è la italiana, come altrove ho distinto. Ma dell'intrinseco poco ha che fare il nostro discorso. La lingua spagnuola che per la forma esteriore delle parole ha più di tutte le sue sorelle ereditato dalla latina, e che più di tutte le lingue, a sentirla leggere o a vederla scritta, rappresenta l'esterna faccia e il suono della latina e può con essa esser confusa; dev'esser considerata come speciale e principale conservatrice dell'antichità, della latinità, del volgar latino ec. quanto alla material forma delle parole e alla proprietà delle loro inflessioni ec. che è quello che ora c'importa.


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Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Seconda
di Giacomo Leopardi
pagine 1555

   





Richelet Forcellini