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      Sommo filosofo fu il Tasso pei suoi tempi quanto alla contemplazione. Ma chi meno di lui disposto per natura alla pratica della filosofia? chi pił disposto anzi alla pratica delle dottrine pił illusorie, di quelle dell'entusiasmo ec.? E infatti chi meno filosofo di lui nella pratica, e nell'effetto che gli accidenti della vita producevano nel suo spirito? Viceversa chi meno filosofo in teoria che certi spensierati e imperturbabili e sempre lieti e tranquilli uomini, che pur nella pratica sono il modello e il tipo del carattere e della vita filosofica? Veramente, siccome la natura trionfa sempre, accade generalmente che i pił filosofi per teoria, sono in pratica i meno filosofi, e che i men disposti alla filosofia teorica, sono i pił filosofi nell'effetto. E si potrebbe anzi dire che la mira, l'intenzione e la somma della filosofia teorica e de' suoi precetti ec. non consiste effettivamente in altro che nel proposito di rendere la vita e il carattere di quelli che la posseggono, conforme a quello di coloro che non ne sono capaci per natura. Effetto che ella difficilmente ottiene.
      (Bologna. 20. Dic. 1825.)
     
      Bebido per que ha bebido. Estar reńidos. Lucido per luciente, spagn.
     
      ProVidens-prUdens.
     
      ?????? ?? ? ???????? ??? ????? ????? ?????? ????? ??? ???????? [4162] ?????? ?? ?????? ?????, ?? ??????? ???? ???????? ???????. Demetr. de Elocut. sect.76. ed. Gale p.53. (Bologna. 22. Dic. 1825). ????? ??? ????? ???? ????? ? ?? ?????????. Ib. sect.137. p.85.
      (24. Dic. 1825.)
     
      Gradito, aggradito ec. per gradevole, grato.


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Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Seconda
di Giacomo Leopardi
pagine 1555

   





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