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      (non è neutro però giacchè n'abbiamo veduto il passivo) quantunque si potrebbe disputare pro e contra. Nota ancora che rodere per erodere è bensì raro, appo Celso, pur si trova l. 7. c. 2. verso il fine. Nel lib. 7. c. 23 c'è il vocabolo rosio che non ha significato chiaro e si può spiegare in un modo e nell'altro, sebbene appena si può prendere anzi non si può per l'azione del corrodere, ma per il senso di ciò, vale a dire di un prurito veemente: fereque a die tertio spumans bilis alvo cum rosione redditur. E questo mi pare anzi il significato suo certo in questo luogo, come apparisce dal contesto dove nè prima nè dopo non si parla punto nè d'effetti nè di rimedi o altro analogo a corrosione. Rodere si trova anche in significato dubbio 3. volte nel l. 7. c. 26. sect. 4. circa il fine e c. 27 dopo il mezzo.
      3 ??????? strano. V. le mie osserv. sui Taumasiografi greci. Mirum hoc videri potest, quod etc.
      4 ?????????Dabbene, uomo probo.
      5 ??????????? Calunniatore, delatore, spione. Non sono nomi propri.
      6 Osservate in questo proposito che essendo certo non potersi perfezionare il corpo dell'uomo, anzi deperire nella civiltà, e quindi non darsi perfettibilità dell'uomo in quanto al corpo, (la quale infatti niuno asserì nè asserirebbe), tuttavia si sostiene la sua perfettibilità infinita in quanto all'animo (quanto intorno al corpo, volendo anche prendere per perfezioni quelle che oggi si credono tali, e in natura sono la maggior parte il contrario, certo però la perfettibiltà sarebbe finitissima).


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Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Seconda
di Giacomo Leopardi
pagine 1555

   





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