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      Io aveva da fanciullo una sufficiente abilità generale di mano, a causa dell’esercizio, lasciato il quale dopo alcuni anni, non so più far nulla con quest’organo, se non le cose ordinarie; ed ho quindi affatto perduta la sua abilità, tanto per quello ch’io già sapeva fare, quanto per qualunque nuova operazione che allora mi sarebbe riuscito facile di apprendere. Ecco un’immagine della natura del talento.
     
      L’OROLOGIO DELLA TORRE
     
      Sento dal mio letto suonare (battere) l’orologio della torre. Rimembranze di quelle notti estive nelle quali essendo fanciullo e lasciato in letto in camera oscura, chiuse le sole persiane, tra la paura e il coraggio sentiva battere un tale orologio. O pure situazione trasportata alla profondità della notte o al mattino ancora silenzioso e all’età consistente.
     
      IL CANE CARITATEVOLE
     
      La natura ha poste negli esseri diverse qualità che si sviluppano o no, secondo le circostanze. Per esempio, la facoltà di compatire, in natura è molto meno operosa. Ma non è già propria del solo uomo. In casa mia v’era un cane che da un balcone gittava del pane a un altro cane sulla strada. Vedi quello che racconta il Magalotti di una cagna nelle Lettere sull’ateismo. In natura si restringe a quegli esseri che ci toccano più da vicino. Così gli uccelli coi loro figliuolini, vedendoseli rapire ec. se vedranno un altro uccello della specie loro travagliato o moribondo, non se ne daranno pensiero. Secondo lo sviluppo delle diverse qualità per le diverse circostanze, è nata la legge detta naturale.


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Storia di un'anima
Memorie
di Giacomo Leopardi
pagine 156

   





Magalotti Lettere