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      Questi effetti divengono sensibili quando son prodotti dall'aria in grandi masse, ma non da piccole quantità di essa. L'aria che cape in uno dei nostri vasi pare affatto trasparente e senza colore, in guisa che la vista non ci dice che ci sia o no dentro un vaso, per esempio, dentro un bicchiere, una boccia di vetro. Spero che non farete le meraviglie udendo che possa esistere un corpo che si nasconde alla nostra vista. Vi sarà forse avvenuto che guardando attraverso a finestre chiuse da vetri trasparentissimni non vi siate accorti della loro presenza. Mi è stato narrato che un tale, vedendo passare un uccello dietro una finestra, e non avendo sospettato l'esistenza del vetro, vi lanciò contro la sua mano con tale violenza che lo ruppe, ed in più parti lacerò la sua pelle. Il fatto è possibile; non so se sia vero. Ma qualcosa di simile deve avvenire a quei mosconi che avrete visto ed udito correre a tutto impeto a urtare contro i vetri delle finestre, non aspettandosi certamente quell'invisibile ostacolo; perchè se se ne accorgessero rallenterebbero il volo, non dovendo certamente provar gran gusto a quei cozzi . Ora l'aria essendo assai più trasparente del vetro, non è da stupire che noi non ci accorgiamo della sua esistenza colla nostra vista, e che le bocce ed i bicchieri pieni d'aria facciano a noi lo stesso effetto che se fossero del tutto vuoti d'ogni materia.
      L'azione che l'aria ha sulla luce è piccolissima, ma non nulla; l'effetto prodotto dalle piccole masse è insensibile; ma quello prodotto dalle grandi masse d'aria, come son quelle che ricoprono la superficie terrestre, è ben sensibile, e già accennai che da quest'azione dell'aria sulla luce derivano le varie tinte del cielo.


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L'aria
di Michele Lessona
Tipogr. Sebastiano Franco Torino0
1864 pagine 102