Pagina (32/102)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Io dunque ti ho messo, o lettore, sulla medesima via calcata dal teologo inglese, e tu sei giunto ai medesimi risultamenti.
      Io non so se fra i lettori di questo libriccino capiterà un teologo od un curato; se ciò fosse, mi augurerei che l'esempio del teologo inglese giovasse a convincere il teologo mio lettore, che l'amore dello studio della natura può ben stare d'accordo col più fervido sentimento religioso, e rianimasse il suo desiderio di avere esatte cognizioni sui fenomeni dell'universo. Quando un tale effetto fosse prodotto dal mio libriccino, questo avrebbe fatto un bene maggiore di quello che io mi aspettava. Dannosissima è l'assoluta ignoranza delle scienze naturali in quella parte del clero che è chiamata ad esercitare più attivamente le funzioni del proprio ministero; un pochino più di istruzione nelle cose fisiche gioverebbe a risolvere quella lotta che si è voluto impegnare tra religione e civiltà, la qual lotta, se nuoce a quest'ultima, non giova alla prima. Giacchè, cari mei teologi e parroci, bisogna piegare ai tempi; i lumi delle scienze naturali van penetrando in tutte le classi della società; il rigore del metodo sperimentale, i grandi beneficii ricavati dalle applicazioni, vanno acquistando a queste scienze tal credito che nulla può distruggere. Oggidì si ha piena fede nelle scienze fisiche, e tutti si sforzano di saperne qualche cosa; non fa meraviglia se tra i più rozzi uditori di una predica trovansene alcuni dotati di cognizioni abbastanza esatte sul fulmine, sulla pioggia, sulla grandine, ecc.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

L'aria
di Michele Lessona
Tipogr. Sebastiano Franco Torino0
1864 pagine 102