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      Sulle prime l'acqua e le pareti del bicchiere saranno alla temperatura dell'ambiente presso a poco. Incomincia a gettar dentro l'acqua poco a poco pezzetti di ghiaccio; l'acqua si raffredderà, e con essa le pareti che la contengono; e l'aria che tocca queste pareti giungerà a un grado di raffreddamento tale che l'aria toccante le pareti sarà satura, e che appena raffreddata più oltre deporrà in rugiada sulle pareti esterne del bicchiere il di più di acqua che contiene: questo punto di raffreddamento a cui l'aria esterna comincia a depor la rugiada, dicesi in linguaggio tecnico punto di rugiada. Il termometro indicando la temperatura dell'acqua, epperciò anche delle pareti e dell'aria che le tocca, serve a trovare il punto di rugiada, cioè la temperatura a cui il vapore contenuto nell'ambiente basta a saturarlo. Ma in queste osservazioni delicate si possono commettere molti errori, ed il primo di tutti è il seguente. La temperatura dell'acqua indicata dal termometro può non esser eguale a quella delle pareti e dell'aria che le circonda. Per diminuire più che puossi questa causa d'errore, bisogna che le pareti del vaso sien sottili e fatte di una materia conduttrice del calore, cioè che prende e comunica rapidamente la temperatura dei corpi che la toccano. Perciò il bicchiere o il vaso d'altra forma si fa di argento a pareti sottilissime e ben lustro alla superficie esterna, perchè vi si vegga bene deporre la rugiada il vetro non servirebbe, essendo poco conduttore del calore.


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L'aria
di Michele Lessona
Tipogr. Sebastiano Franco Torino0
1864 pagine 102