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      Vi ha un'altra causa d'errore da evitare, ed è che raffreddando troppo rapidamente il liquido che sta dentro il vaso, non si osserva giusto il punto della rugiada, cioè quello in cui questa comincia, appena a deporsi, ma si va più sotto, cioè si raffredda di più: bisogna dunque congegnare un modo con cui il raffreddamento del liquido messo dentro il vaso di argento sia graduato o possa fermarsi appena si osserva il più lieve deposito di rugiada sulle pareti esterne.
      A questo fine provvede l'apparecchio di Regnault qui disegnato (fig. 23) al quale si dà il nome di igrometro condensatore. Il tubo a b è il vaso, sulle pareti esterne del quale deve osservarsi la rugiada; in basso è di argento, ed è in questa parte che la rugiada si osserva deporre esternamente; il resto del vaso è di vetro, per lasciare leggere le indicazioni del termometro t, che, come vedi, serve ad indicare la temperatura del liquido che è dentro questo vaso a b. Per raffreddar gradatamente e sospendere al punto giusto il raffreddamento, Regnault fa passare una corrente d'aria dentro un liquido volatilissimo contenuto in questo vaso a b; il liquido è o l'etere, o lo spirito di vino; l'aria vi si fa passare per mezzo dell'aspiratore A pieno d'acqua, il quale per mezzo del tubo Tc è in comunicazione coll'alto del vaso a b; un tubo di vetro A' passa dentro il liquido, ed un turacciolo di sughero dentro il quale passano il termometro t ed il tubo A' chiude così bene, che se l'aria esterna è chiamata dentro l'apparecchio deve passare per il tubo A' e perciò gorgogliare dentro il liquido eccitandone lo svaporamento, epperciò producendo un raffreddamento.


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L'aria
di Michele Lessona
Tipogr. Sebastiano Franco Torino0
1864 pagine 102

   





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