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      Il falco piomba sul capo della gazzella, la stordisce battendo le ali e anche conficcandole negli occhi gli artigli, per modo che il povero animale perde la tramontana e non fa più altro che saltellare girando su se stesso. Il cane arriva frattanto, e dietro di gran carriera il cacciatore. Per quanto eccellenti siano quei cavalli che adoperano i signori persiani in tali cacce, c'è tuttavia non di rado, per la furia che invade cavallo e cavaliere, e lo andare avanti sfrenatissimamente senza più badare a nulla, un reale pericolo della vita. Ciò poi tanto più quando la caccia è fatta all'asino selvatico, che fugge a precipizio fra balze e dirupi.
      Io avea letto che qualche volta i veltri in Persia, sovrattutto quelli portati dalle Indie, si rivoltano contro il cacciatore e gli minacciano la fine di Atteone. Cercai di verificare la cosa quando mi trovai sul luogo, interrogai persone competentissime nella materia, e le risposte furono tutte negative.
      La sveltezza del veltro, la smania del cacciare, furono magnificate dai poeti.
      Rodomonte si trovò davanti a un fosso che
     
      Poco era men di trenta piedi o tanto,
     
      Ed egli il passò destro come un veltro...
     
      Bradamante e Marfisa fremono di non poter partecipare al combattimento
     
      Come levrier che la fugace feraCorrere intorno ed aggirarsi mira,
      Né può cogli altri cani andare in schiera,
      Ché 'l cacciator lo tien, si strugge d'ira,
      Si tormenta, s'affligge e si dispera,
      Schiattisce indarno, e si dibatte e tira...
     
      Le cagne nere che nel secondo girone del settimo cerchio dell'Inferno inseguono i violenti, correvano


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I cani
di Michele Lessona
pagine 128

   





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