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      Uno dei primi segni coi quali si manifesta il cambiamento avvenuto nell'umore del cane che sta per diventare arrabbiato, un segno che appare talora quando ancora mancano tutti gli altri, è questo, che alla vista di un altro cane gli si precipita addosso e lo insegue per morderlo. Tanto più è notevole ciò quando si veda avvenire in un cane consuetamente mansueto, e più che non al mordere inchinevole alle carezze e ai trastulli.
      Il cane in queste condizioni morde poi anche e lacera coi denti le stoffe, le lenzuola, le vestimenta che trovi sulle seggiole, le coperte dei sofà, l'imbottitura, lana, crini o altro.
      Allora si manifesta un segno che non falla, e che, quando tutti gli altri segni sono ancora incerti, può far riconoscere con certezza la malattia a chi ne abbia pratica, ed è una maniera particolare di latrato, diverso dal consueto, e tanto caratteristico che chi l'abbia sentito una volta non c'è più caso che sbagli. In questo stato l'animale può durare parecchi giorni, e può non accorgersene o non badarci il padrone, i servi, la famiglia, tutti, e può l'animale col mordere, e anche solamente col leccare, trasmettere la malattia.
      Un celebre veterinario inglese, il signor Youatt, fu primo a segnalare e descrisse molto bene un fatto che appare nel cane rabbioso in sul principio della malattia, e di cui parla acconciamente pure, per averlo poi esso stesso parecchie volte verificato, il signor Bouley, già direttore della scuola veterinaria di Alfort presso Parigi, morto recentemente.


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I cani
di Michele Lessona
pagine 128

   





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