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      Quale può essere la causa di quelle singolari correnti che i naviganti trovano in mezzo al Pacifico, e tanto paiono poderose quanto inesplicate? Non se ne vede il nascimento, e scompaiono in mezzo ai mari. Certo i mutamenti di temperatura, la precipitazione del vapor acqueo in pioggia, lo svaporamento dell'acqua liquida e l'aumento di salsedine che gli tien dietro, son tutte cause che devon contribuire a quel fatto; ma non vi contribuiranno pure quelle miriadi di polipi che noi osserviamo incessantemente operosi nel mare"?
      Certo, questa spiegazione va, e non si può negare che ogni animale che sottrae al mare un po' del suo sale, produca un movimento nella massa delle acque, e la sterminata quantità dei polipi che per tal modo lavorano ci fa credere che essi debbano avere in questo una parte non piccola. Ma è bene riflettere, che i polipi sopramenzionati devono pure operare in altro modo non meno importante a promuovere correnti marine: certe piccole appendici del loro corpo, denominate ciglia vibratili, sono in continuo movimento per condurre acqua in essi: un tal movimento, moltiplicato per la miriade sterminata di questi animalucci, non concorrerà esso pure alla produzione della corrente insieme colla sottrazione della materia calcare?
      Il Maury dà a questi animali la significazione ed il valore di una forza compensatrice, atta a mantenere nelle giuste proporzioni la costituzione delle acque salse. I fiumi portano incessantemente al mare tutti i sali, cui hanno disciolto nel loro passaggio attraverso le terre.


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Il mare
di Michele Lessona
Tipografia Sebastiano Franco Torino
1864 pagine 68

   





Pacifico Maury