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      Il che avviene, perchè in quel forte popolo ognuno ha coscienza di poter valere secondo le proprie opere, e l'uomo che s'accinge ad operare non cerca, che in sè stesso gli espedienti della riuscita, e non ha quell'ingannevole appoggio a cui l'Italiano suole abbandonarsi per tutto quello che deve temere, sperare, volere, e fuggire, il governo, sempre il governo.
      Ah sì, pur troppo: in Italia tutto col governo, tutto pel governo, tutto dal governo, nulla senza il governo. Questo è un malanno terribile, perchè così l'uomo non impara mai a fare assegnamento sulle proprie forze, ad osare, a confidare in sè stesso. Questo è un malanno terribile, perchè in tal modo il povero governo viene ad essere nel concetto della nazione mallevadore di tutto.
      Se gli affari di una provincia non procedono, se l'agricoltura non progredisce, se le industrie non fioriscono, se le arti non prosperano, se i traffici ristagnano la colpa è del governo, sempre del governo. Questo malvezzo, che ad altri potrebbe facilmente parere amplificato, ha una solenne riprova in certi fatti che sono come le ultime conseguenze dello stato miserando del paese.
      Ne dirò uno.
      Tutti i giornali d'Italia hanno riferito l'anno scorso che in una provincia dove imperversava il colèra, un povero giudice, preso dai crampi, mandò in furia pel prefetto che venisse subito da lui. Questi accorse, e trovò quel misero illividito, aggranchito, affiochito, e con faccia di cadavere. Non appena si vide il rappresentante del governo al capezzale, con voce cavernosa il morente protestò ch'egli era liberale, ed era sempre stato liberale per la pelle, e chiunque affermasse il contrario mentiva e lo calunniava ingiustamente; ch'egli era sincerissimo amico e servo fedele del governo, e non meritava per nulla quel colèra, che il governo gli aveva appiccato: e scongiurava, sollevando a stento le scarni braccia e volgendo in miserando modo gli occhi come di vetro, il prefetto, di levargli quella pestilenza di dosso.


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Volere e potere
di Michele Lessona
pagine 482

   





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