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      Gli operai tedeschi fanno da giovani la loro peregrinazione nazionale, gli studenti si propongono ogni anno ed eseguiscono qualche viaggetto, partendo dai luoghi più vicini, poi via via spingendosi ai più remoti, e studiando prima accuratamente l'itinerario e le spese, e raccattando notizie delle condizioni naturali, della storia, de' costumi e d'ogni particolarità dei paesi che vogliono percorrere: accozzando in questo modo un capitale di cognizioni, di criterio, di vigoria di mente e di corpo che li rende atti alle forti opere e talvolta alle grandi.
      Se gli Italiani seguissero in ciò i Tedeschi, imparerebbero a meglio conoscersi l'un l'altro, e vedrebbero dileguarsi dalla mente, come nebbia al sole, tanti pregiudizi municipali, tante false idee preconcette, tante mal fondate avversioni, tanti irragionevoli antipatie che pur tiranneggiano i cervelli di parecchi galantuomini di valore e son frutto dell'ignoranza; ed apprenderebbero a giudicar meglio le presenti condizioni del nostro paese e far più giusta stima degli ostacoli che si frappongono al nostro incivilimento e degli espedienti per superarli. Inoltre godrebbero dello spettacolo di bellezze naturali che difficilmente potrebbero incontrare in qualsivoglia altra parte del mondo.
      Nulla di più bello che una notte estiva lungo la spiaggia dell'Italia Meridionale.
      Ogni onda che vien mormorando a baciar dolcemente il lido incantevole, lascia dietro a sè una striscia di luce; ogni remata nell'acqua suscita come uno spruzzo di scintille; e dove passa il piroscafo splende un lungo solco luminoso, fra cui vengono roteando grossi globi di più pallida e vaghissima luce.


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Volere e potere
di Michele Lessona
pagine 482

   





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