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      Coll'osservazione e l'esperimento, Redi riuscì a dissipare errori al suo tempo comuni o radicatissimi, ed a far trionfare la verità; ed in giorni di grand'isolamento e di scarsissime comunicazioni riuscì dalla sua Firenze a tenersi informato di quanto nel campo della scienza si era fatto e si veniva facendo in ogni parte del mondo.
      I lavori di storia naturale del Redi saranno sempre guida preziosissima allo studioso intorno al modo di procedere nelle ricerche, e di dedurre dalle osservazioni le giuste conseguenze, modelli inarrivabili di semplice e limpidissima esposizione, di fine criterio, e di erudizione tanto vasta quanto fruttuosa ed eletta.
      Il culto delle scienze progredì di pari passo in Toscana con quello delle lettere e delle arti belle, e ciò fino ad oggi. Mentre il Tommaseo andava raccogliendo i canti popolari di quella bella provincia che tanto piacquero agl'Italiani, e Giuseppe Giusti ne andava raccogliendo i proverbi, Cosimo Ridolfi diffondeva i migliori principii di agricoltura, e colle sue lezioni dava prova di tutto il bene che può produrre un insegnamento impartito a dovere.
      Ogni Italiano nato fuori della bella provincia, ad essa sempre volse i giovanili più caldi pensieri, e segnò come lietissimo fra i giorni della sua vita quello in cui potè visitare Firenze.
      Ma questi visitatori hanno sempre trovato tutto bene nella città sospirata?
      Vi dirò due fatti, molto lontani l'uno dall'altro, che provano tutti e due come l'amore dell'ozio e del dolce far niente guastassero spesso le belle doti dell'ingegno fiorentino, e come nel dolce idioma della gentile città s'incarnasse talvolta l'espressione di cotesto peccato d'accidia.


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Volere e potere
di Michele Lessona
pagine 482

   





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