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      Questi libri procurarono al Boccardo una discreta agiatezza, altro argomento di furore per quegli scrittori che sostengono che un uomo si disonora a ricevere danaro in compenso dei propri scritti, e preferiscono un mecenate che faccia le spese dell'edizione.
      Fra le varie onorificenze il Boccardo, ebbe quella molto lusinghiera della croce del merito civile di Savoia nel 1859, per proposta del Consiglio dell'ordine presieduto dal celebre Plana.
      Non può dire di aver conosciuto appieno il Boccardo chi lo conosce soltanto come scrittore; quei meriti per cui vanno segnalati i suoi scritti, logica incalzante, mirabile limpidezza di esposizione, facilità, scorrevolezza, gusto, brio, fine ironia talora, e talora arguta piacevolezza, costituiscono il fascino delle sue lezioni. Boccardo è un professore incomparabile: ai pregi della mente unisce in sommo grado quello che i Francesi chiamano le physique de l'emploi: gesto bello e sobrio, bella persona, occhi penetranti, bellissima voce a meraviglia intonata e pieghevole, attitudine mirabile a prendere sul pubblico quell'ascendente misterioso con cui il professore lo domina e lo trae seco a sua volontà.
      In Inghilterra ed in America le lezioni del Boccardo sarebbero desiderate di città in città ed avidamente ascoltate ed applaudite. In Italia il gusto delle lectures all'inglese ha fatto capolino, ma non ha ancora messo radice, fra gli altri motivi perchè gli fanno aspra guerra i professori!
      Il Boccardo si mostrò moderato in politica quando era più di moda essere fremente, e mostrò grande fermezza in certi casi in cui la cosa era molto meritoria.


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Volere e potere
di Michele Lessona
pagine 482

   





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