Pagina (15/283)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      In prova di che, oltre a quanto io ne so per certa scienza, per altri casi occorsi, raccontommi un gentiluomo di mia patria, che avendo avuto una volta dì oltre i monti commissione di far fare quattro tavole da altare a quattro de' più rinomati pittori d'Italia; egli una ne allogò, se bene ho a mente, al Passignano, una al Guercino da Cento, ed una ad altro celebre pittore di Lombardia, che bene non mi si ricorda, e una finalmente al Lippi: ed a questo la diede con patto, ch'egli si dovesse contentare di dipignerla secondo quella invenzione che egli gli avrebbe fatto fare da altro valoroso artefice, sì quanto al numero e all'attitudine delle figure, quanto al componimento, abbigliamento, architetture. e simili: e dissemi di più il gentiluomo, che fatta che fu l'invenzione in piccolo disegno, il Lippi si pose a operare, e a quella in tutto e per tutto si conformò con gli studi delle figure: e finalmente condusse un'opera, che riuscì, a parere di ognuno, la più bella di tutte le altre. Potè tanto in Lorenzo quest'apprensione di voler poco abbigliare le sue invenzioni, che non diede mai orecchio ad alcuno che fosse stato di diverso parere: e al dottore Giovambatista Signi, celebre medico, che avendogli fatto fare una Juditta colla testa di Oloferne si doleva ch'e' l'avesse vestita poveramente e poco l'avesse abbigliata; rispose doversi lui contentare ogni qualvolta egli per far quella figura più ricca, le aveva messo in mezzo al petto un gioiello di sì grossi diamanti, che sarebbero potuti valere trentamila scudi: ed esser quell'altro adornamento solo di pochi cenci e di quattro svolazzi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Il Malmantile riacquistato
di Lorenzo Lippi (Perlone Zipoli)
Barbera Editore Firenze
1861 pagine 283

   





Italia Passignano Guercino Cento Lombardia Lippi Lippi Lorenzo Giovambatista Signi Juditta Oloferne