Pagina (29/283)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Canta improvviso come una calandra(139):
      Stampa gli enigmi, strolaga e dipigne.
      Lasciò, gran tempo fa, le polpe in Fiandra(140),
      Mentre si dava il sacco a certe vigne.
      Fortuna, che l'avea matto provato,
      Volle ch'ei diventasse anche spolpato(141).
     
      62
      Passati tutti con baule e spada,
      Serransi in barca come le sardelle.
      Gli affretta il duca, e chi lo tiene a badaO ferma un passo, guai alla sua pelle;
      Ch'ei lo bistratta, comechè(142) ne vadaGiù la vinaccia e il sangue a catinelle:
      E benchè lesto ciaschedun rimiri,
      Non gli dà tanto tempo ch'ei respiri.
     
      63
      Perciò imbarcati tutti in un momento,
      Poichè Baldon facea così gran serra,
      Si spiegaron l'insegne e vele al vento.
      Quando le navi si spiccâr da terra,
      Ed egli allora entrò in ragionamentoDi quel che lo spingeva a far tal guerra;
      Ma per contarla più distesa e piana,
      Incominciò così dalla lontana.
     
      64
      Risiede Malmantil sovra un poggetto:
      E chiunque verso lui volta le ciglia,
      Dice che i fondatori ebber concettoDi fabbricar l'ottava maraviglia.
      L'ampio paese(143) poi, che egli ha soggetto,
      Non si sa (vo' giuocare) a mille miglia:
      V'è l'aria buona, azzurra oltramarina:
      E non vi manca latte di gallina(144).
     
      65
      Il re di questo regno, giunto a morte,
      La mia cugina qui, che fu sua Donna
      (Non avendo figliuoli, o altri in Corte
      Propinqui più), lasciò donna e madonna;
      Ma come volle la sua trista sorte,
      Un certo diavol d'una Mona Cionna(145),
      Figliuola d'un guidone(146) ignudo e scalzo,
      Ne venne presto a farle dar lo sbalzo.
     
      66
      Gobba e zoppa è costei, orba e mancina,
      Ha il gozzo, e da due sfregi il viso guasto:


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Il Malmantile riacquistato
di Lorenzo Lippi (Perlone Zipoli)
Barbera Editore Firenze
1861 pagine 283

   





Fiandra Baldon Malmantil Donna Corte Mona Cionna