Gli abbia promesso, mentre ch'ei si mova,
      Di fargli porre a' piedi la cipolla(576),
      Cercando della morte in bella prova,
      Vuol avvisar di ciò Mona Cosoffiola(577),
      Ch'è per basire a questa battisoffiola.
     
      49
      Ella insieme le schiere ha già ridotteDi genti, che non vagliono un pistacchio;
      Cioè di quelle a cui fece la notteCol suo carro sì grande spauracchio.
      Ed or quivi parare, e dar le botteInsegna lor, che non ne san biracchio(578);
      Ma quand'innanzi a lei costui si fermaCosì tremante, la cavò di scherma(579).
     
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      Mentre del fatto poi le dà contezza,
      Con quella ambascia e lingua di frulloneFa (perchè nulla mai si raccapezza)
      Chi lo sente morir di passïone;
      Ma quella, ch'a sentirlo è forse avvezza,
      Lo 'ntende un po' così per discrezione;
      E qui finiscon le lezion di guerra,
      Perch'ella non dà più nè in ciel nè in terra.
     
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      Tutto in un tempo vedesi cambiareL'amante ingelosita Martinazza;
      Or ora è bianca, come il mio collare,
      Or bigia, or gialla, or rossa, or paonazza;
      Or più rossa del c... d'uno scolareDopoch'egli ha toccata una spogliazza(580).
      In somma ella ha sul viso più colori,
      Che in bottega non han cento pittori.
     
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      Rabbiosa il capo verso il ciel tentenna,
      Quasi col piede il pavimento sfonda;
      Or si gratta le chiappe, or la cotenna,
      Or dice al messaggero che risponda,
      Or lo richiama, mentr'egli è in Chiarenna(581):
      Grida, e minaccia, e par che si confonda;
      Mille disegni entro al pensier racchiude,
      I enne inne(582), e nulla mai conchiude.
     
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      Il guardo al fine in terra avendo fiso,
      'N un vasto mare ondeggia di pensieri,