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      Come avente il solo dintorno, senza esser il disegno incarnato. (Salvini.)
      (275) ASCIUTTO ecc. Questa è frase de' mercanti colla quale avvisano i loro corrispondenti della diligenza usata dal portatore della merce. La parola asciutto, dunque, usata ìn senso di magro, si trascina dietro il resto della frase, che qui vale Magro, ma in buona Salute.
      (276) SOGGIORNATO. Ben pasciuto.
      (277) METTILORO ecc. I doratori, per dare il lustro alle dorature, le fregano con una zanna d'animale: ma quello è un dar di zanna assai diverso da quello che ognuno qui intende.
      (278) CURRO. Rullo, Siamo sul punto.
      (279) FARE UN BALLO ecc. Dar de' calci al rovaio, essere impiccato. Il campo azzurro è l' aria.
      (280) L'AVEA SUL CALENDARIO. Lo aveva a noia. Forse Kalendarium, Libro di cambi, che presso gli antichi erano dodici per cento in capo all'anno: e se ne pagava uno alle calende di ciascun mese: e per chi pativa cambi era libro odioso. (Salvini.)
      (281) PANCACCIA. La panca ove s'adunan brigate a passare il tempo novellando, e la brigata stessa dei pancaccieri, o pancacciai.
      (282) CAVASTI ecc. Facesti a te molto male, e pochissimo al nemico.
      (283) A BUONA CERA. Con animo riposato.
      (284) BILLERA. Brutta burla.
      (285) FARE AGLI SCREDENTI. Frase analoga a Fare a non s'intendere, Fare alla palla, Fare all'amore.
      (286) LAPPOLA. Bagatella.
      (287) MANIATO. Miniato; e così legge un testo a penna.
      (288) DÀ UN GANGHERO. Dà volta, torna indietro; dall'andare obbliquo del granchio.
      (289) IL CRISTIANELLO. Ora si direbbe, un povero diavolo


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Il Malmantile riacquistato
di Lorenzo Lippi (Perlone Zipoli)
Barbera Editore Firenze
1861 pagine 283

   





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