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      (522) CECCO SUDA. (sudare) Che s' affanna, s'affatica.
      (523) A BUDA. Vada per non più tornare, muoia; dal fatto dei molti Cristiani che morirono nella guerra fra i Turchi e Lodovico re d'Ungheria, circa il 1626.
      (524) A DUE TAVOLE ecc. Fare un viaggio e due servizi, tener due a bada; tratto da uno dei giuochi che si fanno sul tavoliere.
      (525) MONTUI, Montughi, villaggio vicino a Firenze.
      (526) VI CONOSCHIATE per quegli asini e buoi che siete.
      (527) NON PORTO LETTERE ecc. Dire a una donna che porta lettere e ambasciate, è quanto dirle ruffiana.
      (528) MAI PIÙ. Una volta, finalmente.
      (529) E QUEL che contiene.
      (530) CALANDRINO ci è dipinto dal Boccaccio pel più credulo uomo di questo mondo.
      (531) HANNO ordine di ricever la risposta prima di consegnar la proposta. È detto per mostrare la castronaggine di costoro.
      (532) DI QUESTA POSTA. Di questa fatta. Accompagna la parola col gesto.
      (533) E TU SIA ecc. Che tu sia la Fiore e che in pari tempo tu sia uomo.
      (534) PORCELLANA. Quest'erba sta terra terra.
      (535) IL BANDO. Qualsiasi comando.
      (536) SOFFIA ecc. Ella fa tutte le faccende. è il Fac totum.
      (537) LIBRO E CARTE. Piena contezza.
      (538) NELL' UN VIE UN. In un discorso intricato e inetto da non uscirne mai.
      (539) A BOTTEGA. Proprio di proposito, come fosse suo mestiero.
      (540) A LEGGER ecc. A narrar vita, morte e miracoli.
      (541) DI QUESTI CINQUE SOLDI. Pagate cinque soldi, si dice a chi fa una lunga ed inopportuna digressione. Non cercar di guadagnar la multa di cinque soldi vale dunque Non curare la digressione.


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Il Malmantile riacquistato
di Lorenzo Lippi (Perlone Zipoli)
Barbera Editore Firenze
1861 pagine 283

   





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