Pagina (136/187)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ho quattro ferite sul corpo.... fra queste una profondissima.... e tutte rilevate per la difesa delle persone, che vedeva ingiuriate e mi sembrava a torto". Questa impulsività, di cui varî esempi ci sono raccontati anche dal Giusti, non l'abbandonò neppure nell'età avanzata: "Giorni sono, scrive al Mangini nel luglio 59, stando a banco in un crocchio e parlando delle cose toscane, uno che non mi conosceva disse: - E che cosa volevate aspettarvi da cotesto paese di Stenterelli?... - Mi sentii punto, e tanto più quanto il rimprovero capiva meritato: che rispondessi non so, so che mi sfidarono a duello ed io accettai: poi amici s'interposero e quietarono la cosa. Ora ho risoluto non uscire più di casa, perchè frenare non mi posso, e questi garbugli alla età e gravità mie disdicono".
     
      Delirio. - A questo medesimo periodo di tempo si riferiscono i patiti deliri - come dalla lettera alla contessa Cotenna, del luglio 54: "Delirio continuo manifestato talora con iscrosci di riso, tal altra con ruggiti, e qualche volta ancora con gemiti di agonia".
      Anche il sonno non era più regolare in lui, e più che una volta nelle lettere lamenta le sue insonnie. (Cfr. lettere al Puccini del 44, al Bertani del dec. 50 etc.).
     
      Nevrosi. - Epilessia. - Tutte queste manifestazioni anormali che siamo venuti enumerando ed altre ancora, meno gravi ed importanti, sulle quali credo inutile insistere, derivano in lui, per gran parte, da un'unica origine: la epilessia. (Mondolfo).
      Le cause della sua predisposizione ereditaria risultano evidenti: secondo la osservazione del Krafft-Ebing, se entrambi i genitori sono affetti da psicosi, l'eredità morbosa è più intensa: Ora qui abbiamo oltre al nonno alcoolista, forme di epilessia larvata nella famiglia del padre, epilessia psichica nella madre.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Nuovi studi sul Genio.
Parte I (da Colombo a Manzoni)
di Cesare Lombroso
Sandron Editore
1901 pagine 187

   





Giusti Mangini Stenterelli Cotenna Cfr Puccini Bertani Mondolfo Krafft-Ebing