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      Volle essere artista e scienziato, comico, giornalista, pittore, musico e teologo, e infine terminò per essere bibliotecario, passò dal socialismo all'anarchia, e dall'anarchia al cattolicismo, come dal monastero al manicomio. Vuolsi che la monomania di cui era afflitto derivasse da un colpo di pietra alla fronte ch'ebbe da giovane e che fu seguito subito da afasia duratagli vario tempo.
     
      Riccardo Wagner. - Roncoroni (La lotta per la vita e per l'arte, "Rivista moderna di coltura" anno I, fascicoli 3, 5, 6. - 1898), ci dimostra la grande sua precocità nell'ingegno e la violenza delle emozioni nella megalomania, nel "gigantismo monoemozionale" che lo caratterizzarono poi sempre. Fin dall'età che per gli altri ragazzi è destinata ai giuochi dell'infanzia, si rivelarono in Wagner la passione per l'arte e per la gloria, e il tratto caratteristico della impossibilità di battere la via comune, di assoggettarsi alle leggi stabilite. Spirito fantastico, dominato da un misticismo esagerato, "faceva dei sogni in pieno giorno", scrive egli stesso, "durante i quali la nota fondamentale, le terze e le quinte mi apparivano in persona e mi rivelavano la loro significazione importante." A 17 anni compone un'ouverture a tessuto complicatissimo, e la scrive con tre inchiostri differenti, pei varî strumenti.
      Anche il suo egoismo è dimostrato dalla sua relazione con Meyerbeer, e con molti amici.
      La violenza delle sue emozioni è rivelata dall'importanza che attribuiva alle critiche altrui: Mi si lodi, o mi si biasimi - scriveva - è come mi si pugnalassero le intestina.


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Nuovi studi sul Genio.
Parte I (da Colombo a Manzoni)
di Cesare Lombroso
Sandron Editore
1901 pagine 187

   





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